Definire un obiettivo e raggiungerlo
Porsi degli obiettivi e saper combattere per raggiungerli. Scegliere piccoli obiettivi e raggiungerli.
Piccoli passi alla volta: non c’è un modo migliore per alimentare la nostra autostima che attraverso il raggiungimento dei nostri obiettivi. Al contrario, non riuscire a raggiungerli può scoraggiarci e farci sentire incapaci contribuendo così a peggiorarla. Perciò ti propongo uno strumento, GROW, che ti possa aiutare a raggiungere il tuo obiettivo in un modo “facile” ed organizzato. Inoltre ti spiegherò come bisogna definire un obiettivo “ben definito” e ti darò altri suggerimenti per aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo.
Non saprei darti cifre precise però è stato fatto uno studio che dimostra che persone con l’abitudine di scrivere gli obiettivi e i passi da svolgere hanno più probabilità di raggiungerli.
Ti è mai capitato di non portare a termine un obiettivo?
Come mai?
Magari mancanza di motivazione, procrastinazione, paura, non crederci fino in fondo…
Ci sono 6 cose che ti possono aiutare a raggiungere i tuoi obiettivi:
1) Trovare la motivazione.
Se non siamo motivati abbiamo la tendenza a procrastinare o a non fare ciò che ci siamo proposti.
Quando vogliamo cambiare, migliorare o raggiungere un obiettivo, è importante chiedersi: perché voglio fare questo? Quali sono i motivi per i quali vorrei fare quest’altro o raggiungere questo obiettivo…?
Per esempio, se la mia intenzione è imparare l’inglese è molto importante trovare la motivazione: per viaggiare, per il mio lavoro, per parlare con persone straniere, ecc. Se non ne trovo l’utilità, perché imparare una lingua nuova?
O se invece voglio dimagrire, non basta dire: “voglio dimagrire”. Devo specificare quanti chili e la ragione per la quale vorrei perdere peso: per una questione di salute, sentirmi più bella, indossare il vestito rosa a pois che tanto mi piace, ecc.
Il nostro cervello vuole risposte chiare.
2) Essere organizzati ed organizzare il nostro tempo.
Un ottimo modo per essere più organizzati è fare uso degli strumenti GrOW, SMART, ecc. Io mi trovo molto bene con lo strumento GROW. Vedremo assieme come si utilizza.
Tra qualche pagina ti proporrò il mio metodo per organizzare il tempo. Ti invito a provarlo o a personalizzarlo o lasciarti ispirare per trovare il tuo. Ognuno troverà il metodo più adatto a se stesso.
Il mio consiglio è scrivere sempre ciò che dobbiamo fare da qualche parte per non dimenticarlo. Dove, come e quando è una nostra scelta personale.
3) Crederci e non mollare.
Se ce l’hanno fatta Maria, Carlo e Maurizio ce la puoi fare anche tu.
Hanno due braccia, due gambe, una testa ed un cervello… come te.
La cosa più importante è perseverare, cadere e rialzarci, una volta dopo l’altra.
Se vogliamo fare una cosa dobbiamo crederci fino in fondo e dopo il terzo tentativo provare e riprovare ancora.
Ci sono centinaia di esempi di persone che ce l’hanno fatta. Ti viene in mente qualcuno in particolare?
Io penso ad un mio caro amico di Verona e sorrido perché per me è un chiaro esempio di una persona che ha perseverato e non ha mai mollato. Quando la sua fidanzata, all’età di 16 anni, è rimasta incinta, si sono sposati. Non avevano sostegno economico dalle loro famiglie e per mantenersi lui lavorava come commerciale in un’azienda che vendeva prodotti per la pulizia. Mi ha raccontato della vergogna che provava ogni volta che si avvicinava alle aziende con il suo furgoncino sgangherato, però non si è mai fermato. Nonostante le tante difficoltà che si sono presentate nella sua vita lui non ha mai mollato. Oggi possiede una delle aziende leader in Italia nella produzione di articoli, attrezzature e sistemi per la pulizia e tantissimi bei furgoni.
Cosa sarebbe successo se lui non avesse creduto in se stesso?
Se tu non credi in te stesso, nessuno la farà per te.
4) Sentire che meritiamo di raggiungere il nostro obiettivo.
Certo che mi merito questo!!!! Certo che mi merito di essere felice!
Ci sono casi di persone con bassa autostima che hanno lottato per anni per raggiungere un obiettivo e nel momento in cui ce la stanno facendo rovinano tutto perchè pensano di non meritarlo.
Per esempio, un signore da anni agognava un posto specifico nella azienda in cui lavorava e quando finalmente i superiori decisero di dare a lui l’incarico, fece di tutto per non averlo e finì senza lavoro.
Questo è solo un caso di migliaia di esempi.
5) Essere responsabili.
Noi siamo gli artefici della nostra vita.
Dipende solo ed esclusivamente da noi se vogliamo cambiare qualcosa della nostra vita.
6) Trasformare le convinzioni limitanti in potenzianti.
Un altro punto da analizzare è se abbiamo qualche convinzione limitante e trasformarla in potenziante.
Hai qualcosa che ti blocca?
Non ti sei perdonato per qualcosa che hai fatto o ti hanno fatto? Il perdono è un punto molto importante per la riuscita dei nostri obiettivi.
Due anni fa è venuta una signora di circa 35 anni da me che stava passando un momento di crisi nella sua vita, sentiva ancora rimorso per un aborto volontario avuto qualche anno prima. Non si era perdonata e questo le pesava molto, non poteva smettere di pensarci e ogni volta si colpevolizzava di più. Quando questa signora è venuta da me voleva avere figli perché aveva una relazione stabile e si sentiva pronta, però pur provandoci da anni non rimaneva incinta. Abbiamo iniziato a lavorare sul perdono e due settimane dopo aver finito il nostro percorso viene de me, mi abbraccia e mi dice che finalmente è incinta!!!
Perché è importante avere propositi e obiettivi nella vita?
Se mi sveglio la mattina con un proposito o un obiettivo, mi sento contenta, ho un scopo o un motivo per alzarmi. Quando non ho un proposito o un obiettivo sento un vuoto, mi manca qualcosa. Avere un obiettivo inoltre ci aiuta a migliorare la nostra autostima. Ogni volta che raggiungo un obiettivo guadagno un po’ di fiducia in me. Incomincio a credere che se ho fatto quello, potrò anche fare quell’altro.
Definire un obiettivo
Quanto più definisci con chiarezza e precisione i risultati che vuoi ottenere, tanto più il tuo cervello saprà trovare il modo per raggiungere quell’obiettivo, o vedere opportunità che fino a quel momento ignorava.
Se esprimi obiettivi generici tipo… Vorrei dimagrire, vorrei più soldi, vorrei essere più veloce nella corsa… Non specifichi a quale livello puoi ritenerti soddisfatto, e rischi di vivere in uno stato di insoddisfazione permanente.
Quanti kg voglio perdere in 9 mesi? Quanto voglio guadagnare di più? il 20% rispetto allo scorso anno mi basta? O voglio il 50%, o il 70%? In quanti secondi voglio correre 200 m?
A obiettivi specifici il nostro cervello farà seguire azioni specifiche, e la distanza tra ciò che abbiamo e ciò che vogliamo sarà sempre più breve.
Un obiettivo ben formato:
1. Espresso in positivo (formulato senza negazioni).
Che cosa vuoi?
esempi:
– Non voglio essere più così negativo = Voglio essere positivo.
– Non voglio sentirmi più tanto ansioso = Voglio sentirmi sereno – Non voglio essere così critico nei confronti di me stesso = Voglio
accettarmi e volermi bene
– Voglio essere meno arrabbiato con mia suocera = Voglio avere un
buon rapporto con mia suocera.
2. Misurabile.
In che modo specificamente, saprai di aver raggiunto l’obiettivo? Quali sono i criteri di valutazione della performance? In che modo verranno verificati? Ci sono obiettivi che non sono misurabili come per esempio: “vorrei migliorare la comunicazione con mio marito”, allora dovrò chiedermi: “come saprò di avere raggiunto il mio obiettivo? Una risposta potrebbe essere, per esempio: perché andremo d’accordo, parleremo di più, faremo più cose assieme, litigheremo di meno, ecc.
3. Tempificato (con una esplicita data di scadenza).
Un obiettivo è un sogno con una data di scadenza, e quanto più essa è specificata, tanto più aumentano le probabilità di successo.
Per esempio:
Voglio essere 75 kg entro il 20 aprile 2017.
Voglio avere venduto 3 case entro il 30 aprile 2017.
4. Responsabilità (riguarda il tuo agire).
Dipende da qualcosa che fai tu, non da ciò che deve accadere o che qualcun altro deve fare.
Esempi di situazioni fuori dalla mia responsabilità:
Voglio vincere un milione di euro alla lotteria di natale. Voglio che lui si innamori di me.
Voglio che mi scelgano per quel lavoro.
Esempi di situazioni sotto il mio controllo:
Voglio essere 65 chili entro il 31 marzo 2017.
Voglio aver venduto 10 macchine entro il 30 aprile del 2017. Voglio avere un fatturato annuo di 120.000 euro.
Voglio essere ai Caraibi, Antigua e Barbuda, il 5 di agosto del 2017.
5. Risultato.
Ogni obiettivo proprio per essere tale, deve descrivere un risultato, non un processo.
I verbi che descrivono un risultato si possono ridurre a due: “essere” o “avere”.
6. Ecologico (ne traggono vantaggi altri).
Per definirsi “ben formato”, un obiettivo deve contenere un vantaggio esplicito per qualcuno a te caro (familiari, amici…).
Per esempio: se io guadagno un 20% in più rispetto l’anno scorso, ne traggono vantaggi i miei familiari perché potremmo, per esempio, fare un viaggio in più o abbellire la casa, ecc.
GROW
“Fissare degli obiettivi è il primo passo per trasformare l’invisibile nel visibile”.
(Anthony Robbins)
GOAL (La meta)
Qual è la tua meta a breve termine?
Qual è la tua meta a lungo termine?
REALTÀ
(Cosa, quando, dove, chi, quanto, come, con che frequenza e perché)
Analizzare la situazione attuale: Come ti senti?
Hai delle convinzioni limitanti? Hai paure?
Quali sono i tuoi valori?
Come sono i tuoi atteggiamenti mentali (positività/negatività)? Indossi delle maschere?
Cosa hai fatto finora riguardo a questa cosa? Quali sono stati gli effetti della tua azione?
OPZIONI
Fai un “Brain storming” e scrivi tutte le opzioni che ti vengono in mente, anche quelle che ti sembrano i più assurde/schiocche.
Domande guida:
Che opzioni hai?
Cos’altro potresti fare?
Chi potrebbe aiutarti?
Di cosa hai bisogno (tempo, denaro, materiali, ecc…)? Quali sono i benefici e costi delle diverse opzioni? Quale opzione ti ispira di più?
Una volta scritta una lista completa, scegli la/le migliore/i tra le opzioni.
WHAT, WHEN, by WHO & WILL
(Cosa farò, quando e chi lo farà & il piano d’azione).
DISEGNO DI FUTURO /PIANO D’AZIONE
Che opzione hai scelto?
Cosa farai?
Quali tra queste alternative hai deciso di mettere in atto?
Quando lo farai? (Specificare giorni e orari)
Questa azione ti porterà a raggiungere l’obiettivo?
Quali ostacoli potresti incontrare lungo la strada? (interni, esterni).
Situazione politica, economica, mancanza di coraggio, pigrizia…
Cosa farai per eliminare questi fattori interni ed esterni?
Di quale sostegno hai bisogno? Chi dovrà sapere dei tuoi nuovi piani? Come farai per avere il sostegno di queste persone?
Quali altre considerazioni hai a riguardo?
Da 1 a 10, quanto sei sicuro che intraprenderai le azioni che abbiamo detto che farai?
Tratto dal mio libro: “Cambiare vita costruendo AUTOSTIMA, un mattone alla volta
3 Commenti
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Lucia Ripanti
Vorrei che mio figlio diciottenne leggesse queste parole…
Sta rinunciando a combattere per il proprio futuro, non ha fiducia nelle proprie capacità e apparentemente nessuna motivazione per finire la scuola (4° liceo scientifico sportivo)
Penso che potrebbe essergli utile un Life coaching, ma dovrebbe essere lui a scegliere di fare questo passo
Comunque complimenti
Tatiana Borgstrom
Grazie Lucia. Faccio sempre un incontro conoscitivo gratuito e dopo sono i ragazzi a decidere se vogliono fare il percorso di coaching con me.