La stretta di mano
La stretta di mano.
Comunichi anche attraverso il tatto. Con questa consapevolezza puoi cambiare il messaggio che trasmetti con il tuo corpo. Pensa al messaggio che dai con una stretta di mano. Stringere la mano é probabilmente il più conosciuto modo al mondo per fare conoscenza con qualcuno. Questo gesto risulta particolarmente importante in un colloquio d’assunzione. La posizione, la forza e il modo con cui viene stretta la mano, ci indicano caratteristiche della persona che abbiamo di fronte. Lo dimostra un recente studio degli psicologi Greg Stewart, Susan Dustin,
Murray Barrick e Todd Darnold. Hanno istruito 98 studenti a simulare un colloquio di lavoro e si sono resi conto , commenta Stewart, il coordinatore di questo team, “che gli intervistatori si erano fatti un’idea del candidato nei primi due o tre minuti del colloquio, “indipendentemente dalla durata complessiva dell’incontro; inoltre, abbiamo constatato che la prima impressione parte con l’effetto della stretta di mano, che da l’impronta a tutto il proseguo dell’intervista“.
1. La stretta di mano “PESCE MORTO”
Non c’è nulla di peggio di questa stretta. Ti sarà capitato di dare la mano e sentire una mano fredda e umida, la sensazione di stringere un pesce morto. Comunica un carattere molle e di scarsa fiducia in sé stessi di chi tende a sfuggire. Tutte le strette di mano fragili, poco consistenti, deboli denunciano uno stato interiore di disagio. Se io accetto una stretta di mano mal data, comunico che sto accettando anche il suo disagio interiore.
2.Stretta di mano “STRITOLATORE”
Quando la stretta è troppo forte si ottiene l’effetto opposto e invece di comunicare sicurezza – come si vorrebbe – si comunica la propria personalità aggressiva.
Generalmente con una pressione troppo forte e spesso anche con l’altra mano viene appoggiata sull’avanbraccio, in una doppia stretta. Siamo Agganciati! Non possiamo sfuggire, comunichiamo “sei mio, non puoi sfuggirmi”. La stretta ci fa anche male perchè troppo forte ed è tipico dei soggetti aggressivi dotati di scarso
tatto sociale.
3. La stretta di mano “DECISA”
È tipica degli uomini d’affari. La stretta è forte – ma non fortissima – e decisa, indica la volontà di dominare e assumere il controllo della situazione nel minor tempo possibile.
4.Stretta di mano DOPPIA
La persona dà la propria mano e con l’altra mano copre il dorso della nostra mano, ovvero la nostra mano si trova racchiusa tra le sue. Questa stretta di mano comunica di essere una persona sincera, onesta e premurosa. E’ un classico segnale di accoglienza. Il doppio contatto può essere di vari tipi: la mano sinistra tocca le mani giunte o la spalla della persona che stiamo salutando. È una stretta che può essere definita come paterna, cordiale, amichevole e non molto formale, ma anche in questo caso chi effettua il doppio contatto si mette nella posizione di leader.
5.Stretta di mano a PINZA
Succede quando la mano viene stretta in maniera velocissima e così non si prende tutta la mano, ma solo le dita. E’ troppo veloce. Generalmente abbiamo di fronte una persona ansiosa. È più comune tra le persone di sesso diverso.
6.Stretta di mano” PALMI IN SU”
Si presenta porgendo la mano con il palmo rivolto verso l’alto e si obbliga l’altro a rispondere con la mano con palmo rivolto verso il basso. Esprime il desiderio di dominare e comandare. Chiamata anche la “stretta del mendicante”, indica un atteggiamento di sottomissione e debolezza. Rivela una buona propensione a prendere ordini senza obiettare.
7.Stretta di mano CLERICALE: La persona che invece offre la mano molle o solo la punta della dita non gradisce il contatto con gli altri e si tratta di un individuo altezzoso o schivo e comunque quasi sempre falso e opportunista. Abbiamo davanti una persona ambigua, un po’ viscida, di cui è difficile fidarsi.
8. Stretta di mano “A DISTANZA”
La mano è decisa, ma il braccio è rigido e ben distante dal corpo. Comunica la volontà di tenere le persone a distanza, lontane da sé e dalla propria zona di comfort.
Stringere la mano è un gesto socialmente utilizzato per diversi scopi, come ad esempio presentarsi a qualcuno, stringere un accordo o fare pace. Nella cultura occidentale ci si stringe la mano anche per salutarsi e congratularsi, ma in alcuni paesi è severamente vietato tra persone di sesso opposto.
Quante volte ti è capitato di incontrare persone che ti stringevano con una presa decisamente molle o al contrario così forte da stritolarti la mano? Due sensazioni davvero scomode!
Allora, esiste una stretta di mano perfetta?
Il Linguaggio del Corpo ci fornisce 5 regole per affrontare al meglio questo rituale così abituale nella vita di tutti i giorni.
Prima regola: porgi la tua mano destra; Seconda regola: non dare la mano se sudata o fredda;
Terza regola: stabilisci un contatto visivo diretto mentre stringi la mano del tuo interlocutore;
Quarta regola: la stretta di mano dovrebbe durare circa 2-3 secondi; Quinta regola: la presa dovrebbe essere solida e vigorosa, con le dita che vanno
ad avvolgere la parte inferiore dell’altro palmo.
Altri due elementi significativi che dovresti tenere in considerazione: la mano sinistra é utilizzata per comunicare enfasi all’interlocutore ed é proporzionale all’altezza del braccio dove viene eseguita la presa. Più si sale con la mano sinistra verso la parte superiore del braccio del soggetto e più ci avviciniamo alla sua sfera intima. Un grave errore commesso spesso dai politici in pubblico e da alcuni venditori con i clienti è utilizzare questo stile di strette di mano con persone conosciute da poco, solitamente si utilizza tra vecchi amici e persone affettivamente molto vicine. La stretta con entrambe le mani va utilizzata solo se si ha molta confidenza con l’interlocutore in questione, per evitare di essere considerati troppo espansivi o invadenti.
E la tua stretta di mano, com’è?
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